Turismo enogastronomico, come si svolge? Un nuovo modo di viaggiare

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Il turismo enogastronomico è definito anche enoturismo. Un modo nuovo di viaggiare alla scoperta della cultura enogastronomica del territorio. Ideale per il turista che vuole scoprire i prodotti della tradizione attraverso al storia e la preparazione più auntentica.

Si raggiunge un posto nuovo e lo si esplora anche attraverso i suoi sapori, le sue tradizioni e quel tocco che mai nessuno avrebbe potuto immaginare di conoscere. Questa tipologia di viaggio può essere declinata in modi diversi, con una modalità che negli ultimi anni sta registrando una forte ascesa e interesse. Scopriamo qualcosa in più?

Turismo enogastronomico in Italia: caratteristiche e numeri

È il turismo enogastronomico che abbraccia i viaggiatori moderni, quelli che vogliono esplorare e conoscere il territorio attraverso il suo cibo e le tradizioni antiche. In moltissimi posti non ci si limita a mangiare, ma a degustare un prodotto precedentemente mostrato in tutte le fasi della sua preparazione.

Si stima che solo in Europa le attività enogastronomiche siano già oltre i 20 milioni. La vacanza con questa formula attira un numero altissimo di italiani nel Paese di origine e all’estero. Secondo un rapporto del Touring Club, il 98% dei turisti ha voluto partecipare ad almeno una esperienza enogastronomica durante il suo viaggio di svago o lavoro. Non solo una degustazione veloce dei prodotti tipici, ma anche un tour organizzato presso i mercati – pranzi e cene presso i ristoranti tradizionali e storici oltre che la visita ai luoghi di produzione (aziende agricole e cantine).

Il turismo enogastronomico non un target limitato, ma interessa tutte le età partendo dal 1950 sino ai nuovi adulti di oggi nati dal 2000 in poi. È sicuramente un trend in forte ascesa in Italia, patria della tradizione e della bellezza del territorio. Si mette a disposizione del turista non solo un ambiente superlativo, ma anche la storia del prodotto in tutte le fasi di produzione sino al risultato finale da mangiare e ricordare nel tempo. Si parla di cibo o di vino allo stesso modo, a volte mettendo loro insieme per una esperienza unica.

Per valorizzare ancora di più l’esperienza, si parla di prodotti biologici e a chilometro zero dove il rispetto per l’ambiente è al primo posto.

Come valorizzare i prodotti italiani con il turismo?

Il turismo enogastronomico si basa sul legame tra la valorizzazione del territorio e del prodotto, con un risultato che sorprende anche i palati più difficili.

Questa tipologia di turismo consente anche di conoscere i prodotti locali da vicino, permettendo al turista di immergersi negli usi e costumi del territorio esplorato sempre con la verità della realtà del posto. Una esperienza che arricchisce i cinque sensi, cercando delle aziende in grado di spiegare e illuminare in merito ad una storia che si tramanda ed è affascinante da conoscere.

Un altro modo per conoscere le tradizioni locali, non è solo prenotare presso le aziende ma andare a trovarle attraverso i festival che ci sono in giro per il mondo. Nonostante siano stati due anni di stop, il mondo dell’enogastronomia è di nuovo pronto a stupire tutti i turisti che desiderano un tipo di viaggio diverso e goloso.