Contestare una firma: quando si può fare

È capitato a più di una persona scoprire che qualcuno ha firmato un documento a suo nome. Sebbene la firma sia falsa, il documento può produrre effetti più che reali come quelli che obbligano a pagare una certa somma di denaro. Firmare un documento è un’azione che spesso viene fatta con eccessiva leggerezza poiché gli effetti che produce possono essere più importanti di quello che si immagina. Per esempio, alcuni si assumono degli obblighi senza esserne pienamente consapevoli. Chi prepara contratti lo sa benissimo che tante persone tendono a firmare senza leggere attentamente il contenuto, motivo per cui spesso i contratti sono molto lunghi e ricchi di dettagli. In tanti casi l’eccessivo dettaglio viene proprio fatto per evitare che il contratto venga a letto per intero e venga apposta una firma senza pensarci troppo.

È possibile constare una firma su un documento in diverse situazioni. Capita di avere la certezza di non essere stati in prima persona il firmatario ma anche contestare la firma di un’altra persona su un documento. In questo caso, occorre richiedere una perizia calligrafica a un investigatore privato Roma che conosce le tecniche per individuare l’autenticità o meno.

Scrittura privata

Bisogna comunque conoscere sempre bene la legge per capire quando si può contestare oppure no. Avere dubbi sulle autenticità di una firma è possibile solo nel caso della scrittura privata. È il caso in cui un qualsiasi documento viene autografato in prima persona. È possibile avere dei dubbi sull’autenticità perché nessuno pubblico ufficiale come avvocato, notaio o pubblico funzionario ha assistito alla posizione della firma. Solo nel momento in cui la firma viene autenticata, il documento diventa a tutti gli effetti un atto pubblico.

Atto pubblico

Invece, quando si parla di atto pubblico, si è di fronte a una firma che viene apposta di fronte a un pubblico ufficiale come può essere un notaio. In questo caso, non è possibile contestare la firma e avere dubbi in merito alla sua autenticità proprio perché era presente un pubblico ufficiale che ha reso l’atto di firma pubblico.