Quando fare il bagnetto al gatto? La parola agli esperti

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Il bagnetto al gatto non è sempre indispensabile, proprio perché è un animale indipendente e ama prendersi cura di se stesso. Possiede una lingua molto ruvida ricca di una salva con enzimi che lo aiutano a mantenersi pulito.

Tuttavia, a volte potrebbe aver bisogno di aiuto ed è qui che entra in scena il suo conduttore umano con un bagno e pulizia per liberarsi da polvere e sporco profondo. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere per farlo al meglio?

Quando fare il bagnetto al gatto?

I gatti sono animali indipendenti e schizzinosi, per questo motivo amano fare le cose da soli senza chiedere nulla a nessuno. Fare il bagnetto al gatto è una delle cose più difficili, considerando che spesso e volentieri sia proprio riluttante nel farsi prendere e toccare. Come anticipato, un gatto che abita in casa e non ha che fare con la strada/giardino non ha necessità di essere lavato spesso. Una azione da parte degli umani è necessaria per rimuovere le impurità, il pelo morto, la sporcizia e così via dicendo.

Ovviamente, per fare il bagno al felino è consigliato agire lontano dai pasti per non disturbare la sua digestione. Per rendere l’esperienza piacevole, si consiglia:

  1. Prima di procedere con il bagnetto al gatto, stendere a terra un tappetino antiscivolo. Riempire la sua vaschetta con acqua calda/tiepida facendo attenzione che il livello dell’acqua non sia troppo alto per evitare di spaventarlo;

  2. Usare dei prodotti studiati per i gatti, indicati per il suo livello di pH e ottimali per eliminare ogni tipo di detrito/polvere dal pelo;

  3. Il gatto dovrà abituarsi all’acqua gradualmente, iniziando ad immergere le zampe per poi bagnarlo tutto;

  4. L’ideale è fare tutto dentro una vaschetta per animali, così che non si senta in trappola e possa abituarsi alla condizione presentata;

  5. Una volta che il gatto è entrato dentro la vaschetta, applicare una minima quantità di shampoo per gatti evitando orecchie e occhi:

  6. Concentrarsi su una piccola parte specifica e risciacquare, continuando poi su tutto il corpo. Lavarlo tutto insieme potrebbe essere una esperienza da dimenticare!

Fare il bagno al gatto, temperatura dell’acqua

Per fare il bagno al gatto, la temperatura dell’acqua dovrà essere tiepida e mai bollente. L’altezza dipende dalla grandezza del gatto ma è consigliato di non superare mai i 12 centimetri.

Testa e collo dovranno essere sempre fuori dall’acqua, cercando di inserire una superficie non scivolosa sul fondo della vasca. Se scivola o in mancanza di appigli, potrebbe innervosirsi e scappare.

L’operazione più difficile e delicata è il risciacquo. Spesso e volentieri il gatto tende a scappare ed è importante che tutto il prodotto venga completamente rimosso. Per questo motivo è da lavare a zone, oltre che ripetere il risciacquo per almeno due o tre volte.

Come si asciuga il gatto?

Dopo aver risciacquato il micio, asciugarlo immediatamente togliendo l’acqua in eccesso con un asciugamano pulito. Passare poi ad un altro asciugamano e completare l’asciugatura all’interno di una stanza riscaldata: non fare mai uscire fuori il gatto sino a quando non sarà completamente asciutto.

Molti mici hanno paura del phon, ma si deve provare per verificarlo. In caso negativo, procedere con gli asciugamani sino a quanto non sarà completamente privo di acqua e umidità.