Quanto è importante l’alimentazione dei pazienti oncologici? Tantissimo!

Negli ultimi decenni si parla sempre di più di alimentazione perché essa gioca un ruolo fondamentale nella salute e nel benessere dell’organismo. Non si tratta solo di ricercare una certo peso corporeo ma l’alimentazione subentra sempre quando si parla di prevenzione. Tuttavia non è finita qui perché anche durante la comparsa vera e propria della malattia, occorre fare particolare attenzione all’alimentazione e alla nutrizione. Questo diventa ancora più vero per tutti i pazienti affetti da cancro. Infatti, non a caso si afferma che l’alimentazione è fondamentale per tutte le persone che hanno un tumore, qualunque esso sia. Il. Giusto apporto di nutrienti fa la differenza rendendo le cure più efficaci e garantendo maggiore qualità della vita.

I pazienti oncologici sono naturalmente fragili e si sottopongono quotidianamente a cure e controlli medici presso cui arrivare anche grazie al servizio di trasporto disabili Roma che mette a disposizione mezzi idonei per un viaggio sicuro.

La correlazione tra cancro e malnutrizione

Tornando a parlare di alimentazione e tumore, forse non tutti sanno che il processo di crescita delle cellule tumorali impiega mesi e addirittura anni durante i quali il tumore sottrae calorie al corpo. Infatti, il tumore si nutre per crescere sottraendo all’incirca 300 – 500 calorie e 15 – 20 grammi di proteine ogni singolo giorno per mesi e mesi. Infatti, nei pazienti oncologici si osserva quella che viene indicata in gergo come malnutrizione calorico-proteica che va tenuta attentamente sotto controllo.

Fondamentalmente, curando meglio l’alimentazione di un paziente in oncologia si migliora la prognosi e si dà si danno al corpo maggiori strumenti per affrontare al meglio le cure che possono avere in tanti casi delle conseguenze pesanti. Infatti, chi è sottoposto a chemioterapia, può avere nausea, vomito e inappetenza come effetti indesiderati che vanno quindi a peggiorare ulteriormente la condizione di malnutrizione.

Attualmente si calcola che la malnutrizione oncologica riguardi 4 pazienti su 10, ma il dato probabilmente è sottostimato. Secondo i recenti studi, circa il 20% dei pazienti oncologici non riesce a vincere sul tumore proprio perché non segue un’alimentazione ottimale in grado di rendere più efficaci le terapie e garantire un maggiore livello di qualità della vita.

I processi oncologici dietro alla malnutrizione

Nel momento in cui il tumore si sviluppa, si innescano una serie di processi particolari che portano alla distruzione di sostanze nutritive per permettere la crescita delle cellule cancerogene. In termini tecnici si può sentir parlare di crosstalk, cioè un grosso mutamento metabolico all’interno delle cellule. Mi risulta uno stato infiammatorio che inibisce il sistema nervoso e disabilita i centri dell’appetito comportando quindi una riduzione di peso e massa muscolare.

Il paziente disperde molta più energia e ha meno fame facendo quindi osservare un dimagrimento sempre maggiore. Questo particolare processo è stato osservato soprattutto in alcune tipologie di tumore come quello polmonare ed alcuni a livello gastrointestinale a partire da quello al pancreas e allo stomaco. Più raro invece per quanto riguarda il tumore al colon.

Che cosa fare per invertire la rotta

La prima cosa da fare nei pazienti oncologici è controllare attentamente il peso nel corso del tempo. Il secondo passaggio è quello di controllare attentamente la dieta che va personalizzata in base alle condizioni e che presenta il paziente. In particolare, bisogna ricordare di studiare un’alimentazione per colmare il gap proteico e calorico. Un paziente oncologico che deve recarsi dal nutrizionista può prenotare il servizio di trasporto disabili Roma che provvede a mettere a disposizione un mezzo per garantire un viaggio sicuro e senza intoppi.

Ormai da tempo si è consci del fatto che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel percorso oncologico ma occorre essere ancora più precisi grazie a un supporto nutrizionale specifico per permettere al paziente di affrontare meglio le cure e ristabilirsi. Ecco quindi che si è arrivata a parlare di nutrizione oncologica che prevede un approccio personalizzato e strategie da stabilire di volta in volta.

Un apporto bilanciato di tutti i nutrienti è fondamentale per garantire il giusto mix di grassi, zuccheri, proteine, carboidrati, calorie, sali minerali e vitamine di cui un corpo che sta affrontando un tumore ha ancora più bisogno rispetto a quanto succede normalmente.